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Carnia Museo
     

 

MUSEO DELLA GRANDE GUERRA - TIMAU
Attraverso numerosi reperti bellici italo-austriaci, migliaia di documenti inediti di straordinario valore storico, fotografie e armamenti, il Museo testimonia le drammatiche vicende che videro la Carnia fronte della prima guerra mondiale.
Fra gli altri, si ricordando alcuni interessanti pezzi che si possono ammirare nelle sale del museo: un cannone "Skoda" del 1915, grossi proiettili di artiglieria, una palla di cannone abbandonata dall'esercito napoleonico, ogive, bombarde, ricche raccolte di decorazioni, monete, lettere e cartoline d'epoca.
In due sale sono esposti i cimeli delle portatrici carniche che, volontarie adibite ai rifornimenti, rappresentavano un indispensabile supporto per chi combatteva sul fronte.
Nel museo sono inoltre esposti i costumi e gli attrezzi di uso comune della popolazione di Timau, isola linguistica di parlata tedesca risalente a XII secolo.
Da visitare anche il Tempio Ossario che racchiude i resti dei caduti sul fronte dell'alta valle del But.
 

PINACOTECA DE CILLIA - TREPPO CARNICO
La Pinacoteca Enrico De Cillia, a Treppo Carnico, rappresenta oggi una delle realtà più significative, da un punto di vista artistico e culturale, nel territorio della Carnia. La galleria nasce nel 1975 con la donazione al paese natale da parte del pittore e collezionista Enrico De Cillia di un primo nucleo di 50 tele ad olio, opera dei più noti esponenti dell' arte moderna del Friuli Venezia Giulia.
Successivamente nuove opere hanno arricchito la raccolta, principalmente olii, disegni, stampe e sculture; importanti documenti relativi all'arte nazionale ed estera contribuiscono oggi a rendere la Pinacoteca un percorso espositivo d'alto livello.
La raccolta, corredata di esaurienti schede illustrative, nonchè di oltre 1300 libri d'arte come supporto bibliografico, è ospitata all'interno del palazzo della biblioteca e si è via via consolidata con gli apporti di artisti e privati.
Seconda in provincia in quanto a importanza solo a quella del capoluogno, la Pinacoteca De Cillia rappresenta per chiunque una valida opportunità per una visita.
 

MUSEO ARCHEOLOGICO - ZUGLIO
L'esigenza di costruire un museo a Zuglio, piccolo centro della Carnia sorto in corrispondenza della cità romana di lulium Carnicum, ha accompagnato tutte le diverse fasi della ricerca a partire dai primi scavi regolari effettuati già agli inizi dell'800 per iniziativa del Commissario di guerra del Regno d'Italia, Etienne-Marie Siauve. Solo nel 1995, tuttavia, è stato possibile offrire una sistemazione definitiva ai numerosi reperti provenienti dalle indagini grazie all'istituzione di una sede museale situata a breve distanza dall'area archeologica del Foro.
Il percorso del museo si configura quale indispensabile strumento di compresione dei resti di lulium Carnicum, la città più settentrionale d'Italia che si trovava in prossimità di una delle grandi arterie stradali di collegamento fra Aquileia e Concordia e la provincia del Norico.
I vari aspetti della città romana, come l'organizzazione urbana, la vita amministativa, sociale, economica e religiosa, sono illustrati mediante l'esposizione di alcuni dei materiali più significativi finora recuperati e attraverso un ampio apparto di pannelli didattici.
 

MUSEO DELLE ARTI E TRADIZIONI POPOLARI - TOLMEZZO
Il Museo carnico delle Arti e Tradizioni Popolari è splendidamente allestito nelle sale del secentesco Palazzo Campeis nel centro storico di Tolmezzo.
Il materiale esposto riguarda tutti gli aspetti della vita, delle tradizioni e dell'arte della Carnia dal XIV al XIX secolo, ed è così ricco da rendere il Museo Carnico uno dei musei etnografici più importanti a livello europeo.
Al suo interno le sale sono disposte, in parte, seguendo la ricostruzione degli ambienti: si possono ammirare la cucina col "foglâr", la camera con armadi e cassepanche intagliati, il tinello, le botteghe degli artigiani.
Fra le curiosità, una ricchissima collezione di maschere e una pregevole raccolta di strumenti musicali.
 

MUSEO GEOLOGICO - AMPREZZO
Allestito secondo criteri moderni e didattici, il Museo raccoglie rocce e soprattutto fossili di notevole interesse scientifico, illustrati da una ricca serie di pannelli esplicativi che permettono al visitatore di ripercorrere la storia del territorio carnico da 450 fino a 40 milioni di anni fa: si passa dal mare del Siluriano alle scogliere del Bevoniano, dalle foreste tropicali del Carbonifero ai mari del Triassico, sino a giungere all'Orogenesi alpina.
La Carnia è infatti una delle poche zone in Europa in cui il patrimonio geologico e paleontologico si sia conservato con completezza, registrando così le varie tappe dell'evoluzione avvenuta nelle Alpi Carniche per un arco di tempo di circa 400 milioni di anni.
La competezza della successione rocciosa e la riccheza in fossili che testimoniano la Storia della Vita sulla Terra sono la ragione della nascita di questo Museo.